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Breve sunto

Ti è mai capitato di sentire la depressione bussare alla porta?
Sai cos'è la precarietà?
Sai cos'è una musa?
Sai distinguere una robiola da una mozzarella?
Sai che la luna è l'arcano XVIII?
Nessuno ti ha mai detto che la felicità è l'accettazione di entrambi i lati della medaglia?

Marco, trentenne bolognese, è il perfetto simbolo del precariato globale, lavorativo e sentimentale: smarrito tra mille problemi, abbandonato dalla sua ragazza, si ritrova sull'orlo della depressione senza ricevere nessun aiuto concreto da parte del suo fidato, quanto indolente, gruppo di amici, che stazionano in un bar fuori moda, di proprietà di un siciliano permaloso e dai modi pittoreschi; né tantomeno sua madre Agnese è disposta realmente a dargli una mano, limitandosi a ricordargli ogni giorno l'assoluta inadeguatezza della sua esistenza.
L'unico spiraglio di luce arriva dalla sua migliore amica, Carlotta: sarà proprio lei a presentargli la conturbante Nicole e a introdurlo in un curioso social game in voga.
Questi due eventi porteranno un gran sconquasso nella vita di Marco, il quale imparerà a sue spese che non sempre è tutto come sembra...

Un intreccio fluido che si avvale di un'irresistibile ironia, una piccola perla di pop bolognese.

martedì 16 dicembre 2014

Le quattro leggi della spiritualità - Filosofia indiana

1)
 "La persona che arriva è la persona giusta"
Nessuno entra nella nostra vita per caso, tutte le persone intorno a noi, tutte quelle che interagiscono con noi, ci sono per un motivo, per farci imparare e progredire in ogni situazione.

2)
 "Quello che succede è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere." 
Niente, ma niente, assolutamente nulla di ciò che accade nella nostra vita avrebbe potuto essere altrimenti. Anche il più piccolo dettaglio. Non c'è un "se avessi fatto quello sarebbe accaduto quell'altro...". No. Quello che è successo era l'unica cosa che sarebbe potuta succedere, ed è stato così perché noi imparassimo la lezione e andassimo avanti. Ognuna delle situazioni che accadono nella nostra vita sono l'ideale, anche se la nostra mente e il nostro ego siano riluttanti e non disposti ad accettarlo.
3)
 "Il momento in cui avviene è il momento giusto." 
Tutto inizia al momento giusto, non prima non dopo. Quando siamo pronti ad iniziare un qualcosa di nuovo nella nostra vita, e allora che avverrà.
4)
 "Quando qualcosa finisce, finisce." 
Proprio così. Se qualcosa è conclusa nella nostra vita è per la nostra evoluzione, quindi è meglio lasciarlo, andare avanti e continuare ormai arricchiti dall'esperienza.

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E' buana abitudine far ricorso all'educazione e parole misurate di buonsenso.